Archive for febbraio 2008

Evoluzione della specie – 1984-2008: dal Craxoni al Veltrusconi…

febbraio 11, 2008

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Ecco come si evolvono i tempi: siamo passati dal “Craxoni” (1984) al “Veltrusconi” (2008)…

Un bel passo avanti, non c’è che dire…!?!

Elezioni politiche anticipate 2008: ed ora chi votiamo…??

febbraio 10, 2008

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Eccoci arrivati al fatidico appuntamento che molti di noi non sapevano se temere o auspicare: quello delle elezioni anticipate.

Eravamo tutti consci del fatto che ci si sarebbe arrivati, prima o poi, dato che il governo Prodi non dava particolari garanzie di durata e di affidabilità, considerate le profonde divergenze di idee tra i suoi componenti.

Diciamo che non immaginavamo magari di arrivarci così presto, ma tant’è…a questo punto dovremmo andare a votare.

E qui ci si para dinanzi un BARATRO di incertezze: la scelta si riduce (purtroppo) ai due soggetti raffigurati qui sopra, dei quali personalmente non saprei nemmeno dire qual’è il peggiore; la cosa più triste è che tentano anche di spacciarsi per “nuovi”, l’uno essendo una candidatura new-entry, l’altro agglomerando vecchie glorie ed inventandosi in fretta e furia il Partito delle Libertà (di farsi i .azzi loro!).

La sinistra dovrebbe invece unirsi nella formazione cosiddetta “Sinistra Arcobaleno”, che appare senz’altro meglio dei primi due, ma sa ancora un po’ di vecchiotto e di già sentito, non si intravedono nemmeno lì facce e/o programmi nuovi.

Un’altra strada percorribile potrebbe essere quella dell’astensione, ma rischia di diventare un boomerang, facendo sì che ALTRI scelgano per noi.

Alla fine credo infatti che se non spunterà fuori un soggetto politico DAVVERO NUOVO (Beppe Grillo, fatti avanti!), in grado di ridare la fiducia ai cittadini nella politica, che hanno purtroppo perso ormai da lungo tempo, non si saprà davvero a chi dare il voto.

L’unico soggetto che attualmente mi ispira fiducia sono le Liste Civiche di Beppe Grillo, che voterei senza indugi.

Personalmente mi sentivo molto meglio quando ero onestamente convinto che tutto il bene si trovasse da una parte e tutto il male dall’altra: magari era pura illusione, ma almeno ero in grado di individuare i “buoni” e di conseguenza sapevo con matematica certezza chi andare a votare. Oggi pare che veniamo obbligati dai fatti al più becero qualunquismo, al “ma tanto sono tutti uguali”, “ma tanto sono tutti ladri”, ecc.

A mia memoria non ricordo un periodo di così grande disaffezione e sfiducia degli italiani nella politica e nei politici come nei tempi attuali, e questo lo ritengo un fenomeno drammatico. Un paese che non nutre fiducia in chi lo governa e nelle sue istituzioni non è destinato a progredire in alcun modo, ma anzi corre dei seri rischi di involuzione o, peggio ancora, tentazioni di tipo autoritario (leggasi “l’uomo forte”).

Fra circa due mesi si andrà alle urne: sono veramente preoccupato.